Se hai intenzione di visitare Napoli o la Costiera Amalfitana, non devi assolutamente perderti le famose Pompei che, come sicuramente saprai, furono colpite dall’eruzione del Vesuvio. In questa tragedia morirono circa 10.000 abitanti locali e la cenere vulcanica conservò perfettamente l’aspetto della città.
E ora puoi visitarla e assorbire tutta la sua storia e il suo mistero. In questo articolo scoprirai tutte le curiosità su Pompei, ma anche sui prezzi d’ingresso.

Pompei: Storia, vulcano e prezzi d’ingresso
Pompei è una delle città antiche meglio conservate al mondo ed è uno dei siti archeologici e delle attrazioni turistiche più importanti.
Si trova nell’Italia meridionale vicino a Napoli ed è conosciuta soprattutto per il tragico evento già citato, quando nel 79 d.C. fu ricoperta di cenere vulcanica e pietre dopo l’eruzione del Vesuvio. L’eruzione durò tre giorni e lo strato di macerie e cenere raggiunse un’altezza fino a 6 metri.
La cosa più interessante di tutto questo è che questa catastrofe naturale ha paradossalmente conservato la città nel suo stato quasi originale. 🤯

Pompei fu fondata approssimativamente nel VII secolo a.C. da coloni provenienti dall’Etruria e dalla Grecia. Inizialmente era una piccola città agricola, ma gradualmente acquisì importanza grazie alla sua posizione strategica sulla costa e al commercio di successo.
Pompei fu dimenticata per molti secoli dopo l’eruzione del vulcano, fino a quando non fu riscoperta accidentalmente nel XVI secolo. secolo. Gli scavi archeologici sistematici iniziarono poi nel XVIII secolo e continuano ancora oggi (quindi potrebbe esserci sempre qualcosa di nuovo da vedere). Durante la tua visita, potrai vedere i lavori graduali degli archeologi (gli unici che non possono essere fotografati).
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Come arrivare a Pompei
Se vieni da Napoli, come me, allora puoi arrivare a Pompei in treno (con la ferrovia suburbana EAV) dalla stazione ferroviaria principale. Il biglietto costa 2,80 euro e il viaggio dura circa 40 minuti. I biglietti possono essere acquistati allo sportello EAV in stazione (lo troverai scendendo le scale al piano terra della stazione ferroviaria).
Puoi anche arrivarci facilmente in auto, se ne hai una a disposizione.

Pompei: Dove acquistare i biglietti d’ingresso
Puoi acquistare i biglietti per Pompei sul sito web ufficiale online o sul posto. Noi in Italia preferiamo utilizzare il portale GetYourGuide perché i biglietti possono essere restituiti in qualsiasi momento e spesso non riusciamo ad acquistare i biglietti tramite i siti web ufficiali e c’è la fila sul posto.
Puoi visitare Pompei tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00. Il biglietto base per un adulto costa 18 euro, per i giovani (di età compresa tra 18 e 24 anni) 2 euro e i bambini sotto i 18 anni entrano gratis (tuttavia, i biglietti a prezzo ridotto non possono essere acquistati online, devi acquistarli sul posto e dimostrare la tua età con un documento).
Se vuoi vedere Pompei anche con le ville suburbane (Villa dei Misteri, Villa Regina e Villa di Diomede), allora l’ingresso per un adulto costa 22 euro.
Il biglietto non è limitato nel tempo, puoi arrivare in qualsiasi momento durante l’orario di apertura (tuttavia, l’ultimo ingresso è alle 17:30) e trascorrere in città tutto il tempo che vuoi.
Quanto dura la visita a Pompei
Ti consiglierei di dedicare un’intera giornata alla visita di Pompei, in modo da non dover correre inutilmente. La visita a Pompei di solito dura tra le 3 e le 5 ore, a seconda di quanto dettagliatamente vuoi esplorare le singole parti della città e di cosa vuoi vedere.
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Le principali attrazioni di Pompei
Oggi Pompei è uno dei luoghi turistici più visitati in Italia e dal 1997 le rovine dell’antica città sono nella lista dell’UNESCO. A Pompei vale la pena vedere i seguenti monumenti:
Porta Marina
Porta Marina è la porta meglio conservata di tutte le porte originali della città di Pompei.
Dopo il terremoto del 62 d.C. (sì, a Pompei c’è stato anche un terremoto, come se l’eruzione del vulcano non fosse sufficiente.🤭) la maggior parte delle porte della città non furono riparate, perché a causa della situazione politica di allora e dei confini in disfacimento dell’Impero Romano, non era più necessario mantenere solide mura.

Foro
Il foro è la piazza principale e il cuore della precedente vita commerciale, sociale e religiosa di Pompei. All’estremità settentrionale si erge il tempio di Giove, originariamente costruito nel II secolo. secolo a.C. durante l’era sannitica.
Qui puoi quindi vedere il tempio di Giove, due archi monumentali e i resti di importanti edifici pubblici, come il tesoro, i granai e il tempio di Apollo.

Basilica
La basilica, situata all’estremità sud-ovest del foro, era il centro delle attività commerciali e il luogo delle udienze giudiziarie. Dopo il terremoto del 62, però, l’edificio fu abbandonato e non fu mai più completamente restaurato.
Corpi pompeiani
La cosa forse più interessante e allo stesso tempo più spaventosa da vedere a Pompei sono i resti conservati dei corpi degli abitanti originari. Ma non pensare che da questi resti non si possa capire cosa è una gamba e cosa è un braccio.
La morte di persone in fuga sotto la cenere vulcanica ha fatto sì che delle vittime del Vesuvio rimanessero in pratica sculture catturate nei loro ultimi e dolorosi momenti di vita.

Graffiti pompeiani
Se durante la visita alla città presterai davvero attenzione, allora noterai sicuramente ogni sorta di iscrizioni, disegni e confessioni su tutte le pareti. Oggi probabilmente lo chiameremmo graffiti.
Secondo gli storici, alcune di queste iscrizioni sono slogan politici, pubblicità, menu, messaggi d’amore, regole di comportamento nelle taverne o addirittura commenti e disegni volgari.
Una curiosità volgare è che nelle strade di Pompei si trovano innumerevoli dipinti, statuette o forme di peni. Si presume che questi simboli nelle strade puntassero sempre al bordello più vicino, per indirizzare i marinai che potevano essere ubriachi e non parlavano la lingua locale. Questo lo chiamo marketing.😄

Foro triangolare
Nel foro triangolare si trovano importanti edifici, come due teatri e una palestra. Al centro della piazza si possono vedere i resti di un tempio dorico del VI secolo a.C. Il tempio fu restaurato nel IV-III secolo a.C., ma durante il periodo romano cessò di essere utilizzato e fu trasformato in una cappella.
Teatro grande e piccolo
Il teatro grande e piccolo si trovano nella parte meridionale di Pompei. Il teatro grande, che poteva ospitare fino a 5.000 spettatori, aveva una tribuna speciale per le visite importanti. Il teatro piccolo, più piccolo in termini di capacità, serviva per piccoli spettacoli ed era in grado di offrire posti a circa un migliaio di spettatori.

Anfiteatro
I combattimenti tra gladiatori appartengono inseparabilmente ai Romani e l’anfiteatro serviva proprio a questo. L’anfiteatro di Pompei, che poteva ospitare fino a 20.000 spettatori, è il più antico anfiteatro romano conosciuto.
Fu costruito grazie alla generosità di C. Q. Valga e M. Porcia. Accanto ad esso c’era una grande palestra (palestra) dove si allenavano proprio i gladiatori.

Casa dei Vettii
La casa dei Vettii era di proprietà dei fratelli Vettii, due ex schiavi che divennero liberi e molto ricchi. La casa è davvero massiccia e famosa soprattutto per i suoi meravigliosi affreschi e decorazioni murali, compresi alcuni motivi erotici.
Casa del Fauno
La casa del Fauno, che prende il nome dalla statuetta del Fauno, risale all’epoca sannitica (II secolo a.C.) e la sua disposizione ricorda lo stile architettonico greco. La parte più famosa della casa è il famoso mosaico della battaglia di Alessandro Magno con il re persiano Dario, che oggi si può ammirare nel Museo Archeologico di Napoli.
Lupanare
Il lupanare, o bordello pompeiano, è una casetta che attrae forse il maggior numero di visitatori. Chissà perché?🤭
Ha 10 stanze senza finestre con letti di pietra (che sembravano piuttosto scomodi, ma a quanto pare era di proposito, in modo che gli uomini non si addormentassero e non distraessero le prostitute dal lavoro successivo) e sulle pareti nella cosiddetta “sala d’attesa” si possono vedere affreschi con scene erotiche, che presumibilmente avevano la funzione di offrire servizi o addirittura di istruire su cosa fare in un bordello del genere.

Casa del Poeta Tragico
La casa del Poeta Tragico a quanto pare apparteneva a un ricco mercante ed è nota per il mosaico di un cane che si trova nel vestibolo con la scritta “Cave Canem” (Attenti al cane).
Casa di Venere nella conchiglia
La casa di Venere nella conchiglia ha un bellissimo giardino, dove nel cortile si trova un dipinto della dea Venere che fa il bagno su una conchiglia marina. Questa casa è una delle più recenti scoperte, è stata scoperta solo tra il 1930 e il 1950 e sarà probabilmente la casa più bella che vedrai a Pompei.
Terme
A quanto pare, i Romani amavano tre cose: i combattimenti tra gladiatori, i bordelli e soprattutto il relax alle terme.
Ce ne sono diverse a Pompei. Le terme erano divise in una parte maschile e una femminile. Ognuna di esse conteneva spogliatoi, bagni freddi e una piscina calda. Si è conservato anche il caldarium, una stanza con aria calda circolante.

Villa dei Misteri
La Villa dei Misteri è forse la villa più famosa di tutta Pompei e si trova appena fuori dalla città. Al suo interno si trovano magnifici dipinti e affreschi che raffigurano scene religiose, tra cui figure di Dioniso, Arianna e Satiro.

Casa del Chirurgo
La casa del Chirurgo è una delle case più importanti e antiche di Pompei. Si trova vicino alla porta nord della città e prende il nome dal ritrovamento di strumenti chirurgici che vi furono scoperti durante gli scavi.
Questi strumenti testimoniano che la casa apparteneva a un medico, probabilmente un chirurgo, che qui esercitava la sua professione. Sono stati trovati strumenti come bisturi, pinze, sonde e altri strumenti medici.

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Pompei: Le principali attrazioni
Pompei è un luogo assolutamente affascinante per me e sicuramente anche per altri di voi. Ho scritto per voi alcune curiosità:
- Calchi dei corpi – L’architetto italiano Giuseppe Fiorelli durante gli scavi di Pompei scoprì delle cavità nello strato di cenere, che dopo un’attenta ispezione rivelarono essere i resti dei corpi degli abitanti. Fiorelli riempì poi queste cavità con gesso e creò così calchi dei corpi dei pompeiani nel momento della loro morte. Questi calchi sono ancora oggi visibili a Pompei.
- Case a Pompei – La maggior parte delle case a Pompei erano sorprendentemente spaziose e ben attrezzate. Molte di esse avevano, ad esempio, terme, acqua corrente e scale splendidamente decorate in pietra di qualità. La città prosperava e molte famiglie potevano permettersi arredi e decorazioni di lusso.
- Il Vesuvio oggi – Il Vesuvio è ancora uno dei vulcani attivi. L’ultima eruzione avvenne nel 1944, quando morirono 26 persone. Oggi, tuttavia, il Vesuvio è attentamente monitorato per prevenire ulteriori catastrofi.
- Ignoranza degli abitanti – È interessante notare che gli abitanti di Pompei, secondo alcuni storici, probabilmente non sapevano che il Vesuvio fosse un vulcano attivo. All’epoca non avevano le conoscenze necessarie sull’attività vulcanica e potevano considerare il Vesuvio solo come un’altra montagna nel paesaggio.
- Pompei come meta di vacanza – In alcuni periodi, Pompei divenne un luogo popolare per l’alta società romana, che vi trascorreva le proprie vacanze. La città aveva splendidi giardini, terme pubbliche e anfiteatri, il che la rendeva una destinazione attraente. Si ipotizza addirittura che anche l’imperatore Nerone avesse qui la sua casa, dove trascorreva il tempo riposando.
- Ritrovamento di un tesoro – Durante gli scavi, in una delle case è stato scoperto un tesoro che conteneva 298 monete d’argento e diverse d’oro. Questo ritrovamento è la prova di quanto fossero prospere le famiglie a Pompei e di quanto bene stessero molti abitanti.
- Strade e marciapiedi – Le strade di Pompei erano progettate in modo molto pratico. Erano ricoperte di grandi pietre e tra di esse correvano scanalature per le ruote dei carri. I marciapiedi per i pedoni erano rialzati per evitare che le persone si sporcassero e che l’acqua piovana scorresse per le strade. In diversi punti della città c’erano anche delle “strisce pedonali” sotto forma di grandi pietre, tra le quali potevano passare le ruote dei carri.
- Sistema idrico – La città aveva un sistema idrico ben sviluppato che forniva acqua fresca alle case, alle terme e alle fontane. Nelle strade di Pompei si trovavano molte fontane pubbliche, dove gli abitanti potevano riempire i recipienti con acqua potabile.
- Fast food – Pompei aveva la sua versione degli odierni fast food, chiamati thermopolia. Si trattava di piccole bancarelle dove i passanti potevano acquistare cibo caldo e bevande. Queste bancarelle erano solitamente dotate di grandi contenitori per il cibo incassati in banconi di pietra.
- Ercolano – Se non ti piacciono le folle, allora a circa 12 km da Pompei si trova la città di Ercolano, che ha subito un destino simile a quello di Pompei, ma a differenza di quest’ultima, Ercolano è stata sommersa da detriti vulcanici e lava, il che ha portato a una diversa conservazione della città. Anche questa città è aperta ai turisti.
Domande frequenti
Qual è il periodo migliore per visitare Pompei?
Il periodo migliore per visitarla è in primavera o in autunno, quando le temperature sono più piacevoli e ci sono meno turisti. Se visiti Pompei in estate, evita le ore dalle 11:00 alle 15:00, quando il sole è più forte, perché a Pompei non troverai molta ombra.
Quanto tempo è necessario per visitare Pompei?
Consigliamo di dedicare a Pompei almeno 4-5 ore, in modo da poter visitare a fondo tutti i luoghi principali.
È possibile scattare foto a Pompei?
Sì, è consentito scattare foto a Pompei.
È possibile vedere il Vesuvio da Pompei?
Sì, il Vesuvio è visibile da Pompei e tutti i visitatori possono anche fare una gita fino alla sua cima.
Quali artefatti sono stati trovati a Pompei?
A Pompei sono stati trovati vari artefatti come statue, gioielli, vasi, specchi, dipinti, affreschi e persino resti corporei degli abitanti.
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